Parte anche quest’anno la Rassegna di teatro per ragazzi promossa dalla Biblioteca Circolo Culturale “Oscar Franceschini” di Brugnetto assieme al Comune di Ripe. Lo slogan di questa edizione è “A teatro con mamma e papà”.
Si tratta di quattro spettacoli di teatro proposti per i bambini ed i ragazzi. Siamo alla quinta edizione e ogni anno il pubblico è aumentato sempre di più. Questo il calendario degli spettacoli, tutti gratuiti:
– Domenica 17 giugno alle 21 presso la Pista Polivalente di Brugnetto di Ripe, in via Pio IX: “Il paese di Nanna”, con la Compagnia teatrale Teatro del Canguro.
– Domenica 8 luglio alle 21 presso la Pista Polivalente di Brugnetto di Ripe: “Arrivi e partenze”, con la Compagnia teatrale Teatro Pirata.
– Sabato 21 luglio alle 21 in piazza Garibaldi di Brugnetto di Ripe: “Il ristorante mangiafiabe”, con la Compagnia teatrale Corniani.
– Sabato 4 agosto alle 21 presso la Pista Polivalente di Brugnetto di Ripe: “Il gigante egoista”, con la Compagnia teatrale Manicomics.
In caso di maltempo, gli spettacoli si svolgeranno nella Sala della Comunità, in via Antonelli. Lo slogan “A teatro con mamma e papà” vuole sottolineare la novità di quest’anno: ai bambini verrà consegnata una “teatrocard”, se gli spettatori verranno ad almeno tre spettacoli con l’intera famiglia (sono invitati anche i nonni) e raccoglieranno almeno tre “timbri presenza” riceveranno un simpatico gadget.
La Biblioteca – Circolo Culturale “Oscar Franceschini” di Brugnetto ospiterà nella propria sede, dal 1° al 10 giugno, la mostra fotografica “Rivelazioni” dell’artista Natalina Magi.
Si tratta di una serie di fotografie che l’artista, nata a Brugnetto ed ora ritornata dopo alcuni anni, ha realizzato in alcune località italiane dove ha viaggiato o vissuto: Reggio Emilia, Napoli, Ischia, Procida. In alcune foto sono ritratti anche particolari della campagna e del mare di Senigallia.
Secondo Natalina Magi “è una ricerca soprattutto spirituale. Cerco verità e bellezza nella trasparenza di una foglia d’autunno, nella forma perfetta di una chiocciola sulla spiaggia, nella consistenza di un vecchio tronco d’albero e anche in altre suggenti forme della realtà. Alcune volte, fa la sua comparsa l’anima di una persona, l’emozione di un evento e l’essenza vitale di un oggetto. Sono queste le “Rivelazioni” cui aspira il mio lavoro”.
Si tratta di particolari esaltati da luce, forma e colore che normalmente il nostro occhi non riesce a percepire. La mostra resterà aperta, presso la sede del Circolo in via Antonelli a Brugnetto, il sabato e la domenica dalle 17 alle 22.30; tutte le sere dalle 21 alle 22.30; i pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30.
L’inaugurazione sarà venerdì 1° giugno alle 21. In questa occasione verrà proposto un concerto “Salotto musicale” del Maestro Andrea Zepponi intitolato “Il clavicembalo nel ‘700”.
“I nostri figli sono come dei solchi in cui tutti vogliono seminare. Chi arriva prima semina e raccoglie i frutti”.
Queste parole possono sintetizzare l’intervento di Cesare Giorgetti al primo dei tre incontri del ciclo ““Per saperne di più,” promosso dalla Biblioteca – Circolo Culturale “Oscar Franceschini” di Brugnetto. “Genitori: il mestiere più difficile. Tra permessi e divieti” è il tema che lega gli incontri. Venerdì scorso Cesare Giorgetti, responsabile della Pastorale familiare della Diocesi di Rimini, è intervenuto su “”Genitore chi sei? Educarsi per educare””.
Quello dei genitori è un vero e proprio servizio che possiamo fare. Ma occorre guardare l’essere genitori con un modo particolare di vivere l’amore: come uno “stare con”, più che lo “stare per” o il “fare per”. Allora gli sposi vivono la loro vocazione nei confronti dei figli “stando con loro”. Ciò vuol dire che i figli non sono proprietà da possedere e da dirigere, ma sono doni da custodire e da curare teneramente. I figli sono gli “ospiti” più importanti che entrano in casa, ospiti santi. I genitori, dunque, devono vigilare perché i figli stiano di fronte come persone, per non cedere alla tentazione di usarli come cose magari preziosissime. Prima di essere figli sono persone. Il che vuol dire che i genitori educheranno i loro figli non in funzione dei propri progetti.
Il primo pensiero è che ogni figlio trovi il gusto di vivere. Non ci basta che i figli trovino semplicemente idiota lanciare sassi dal cavalcavia. Custodiamo il desiderio che sappiano perché i sassi lanciati dal cavalcavia sono lanciati contro loro stessi. Ci auguriamo anche che non solo non sfidino la vita, ma che non ne smarriscano il gusto. Abbiamo il sogno che i nostri figli trovino i motivi per mettere alla luce i loro figli. E perfino che siano così esagerati da convincere altri che ci si può affidare all’avventura di custodire un bambino.
Per una salda educazione occorrono quattro sentieri. Dare il permesso di esistere. Dare il permesso di esistere, in concreto significa dare il permesso di aderire alla realtà. Dobbiamo lasciare cadere il bambino immaginato per accogliere il bambino reale. Non coincide mai, neanche nei momenti più propizi, perché subito dopo il bambino che abita nella mente prende il sopravvento. Ci sono troppi genitori che voglio esclusivamente che i propri figli siano come sono loro. Dobbiamo invece lasciare ai figli il permesso di esistere per sé e non per i genitori, permesso di esistere con i propri limiti e i propri talenti che ci fanno essere ciò che siamo. Non si attrezza un bambino alla vita dicendogli: “Devi essere all’altezza del nome che porti”. Un figlio che riceve simili mandati, anche in buona fede, è attrezzato soltanto per il risentimento.
Non ho paura a dirti di no. Il bambino a cui nessuno ha mai detto dei “No” decisi e irrevocabili, è un bambino che non ha strategie per accostarsi alla vita se non il volere e volere, senza mediazioni. Chi si trova di fronte a un muro invalicabile sa che gli conviene cercare altre strade per raggiungere la sua meta, anche se sono più faticose, meno dirette, meno evidenti: si farà delle strategie, mezzi indispensabili per imparare a vivere la vita. Ma se il muro è solo apparentemente invalicabile, se prendendolo a calci e testate, se a suon di capricci e disperazioni messe in scena, esso crolla, vien meno l’efficacia di ogni strategie: occorre soltanto abbattere il muro a qualunque prezzo.
La fermezza educativa. Con il termine “fermezza educativa” si intende la capacità di prendere decisioni a favore del bene dei figli, resistendo alle pressioni interne o esterne che tendono a indebolire gli atteggiamenti educativi valutati come giusti. L’esercizio della fermezza educativa comporta, per il genitore, l’esperienza di una certa difficoltà, poiché deve superare il suo naturale desiderio di “vedere il figlio contento” e accettare che questi, per crescere bene, debba necessariamente passare attraverso l’esperienza della rinuncia, dell’impegno, del sacrificio, dell’accettazione del limite all’appagamento dei suoi desideri. Chiedere ai figli comportamenti impegnativi o imporre delle rinunce è inevitabile nell’esperienza di ogni educatore. Un genitore debole può fare comodo, ma non può far felice un figlio.
Amare i figli con cuore di Padre. Mentre il codice materno tende a proteggere dal dolore e dalle fatiche, il padre è colui che impone al figlio un sacrificio, che sottopone il figlio alla prova. La prova consiste nel chiedere al figlio di affrontare il dolore e la fatica delle rinunce necessarie per poter crescere bene ed essere davvero contento di sé. In questo modo egli aiuta il figlio ad accettare la legge della vita, esperienza che farà di lui una persona diversa e migliore.
Numerosi sono stati gli interventi da parte del pubblico, molte le domande e le manifestazioni di difficoltà. Essere genitori non è un mestiere, ma è un vero e proprio servizio. Il più impegnativo e importante. Appuntamento a mercoledì 18 aprile alle 21.15 con il secondo incontro tenuto dalla psicologa Renata D’Ambrosio che parlerà di “Genitori ed educazione all’affettività. Il ciclo si concluderà venerdì 27 aprile con il giornalista ed insegnate Domenico Bartolini che interverrà su “La vita non è un click: realtà o reality. Genitori ed educazione ai mezzi di comunicazione”.
La Biblioteca Circolo Culturale “O.Franceschini” di Brugnetto propone per il terzo anno consecutivo il ciclo di incontri dal titolo Per Saperne di Più, quest’anno tutti rivolti al tema della salute. Si inizia martedì 4 Aprile con “Il disagio giovanile: caratteristiche di un fenomeno. Dai comportamenti autolesivi al comportamento deviante” che sarà trattato dalla Dottoressa Laura Pedrinelli, psicologa e psicoterapeuta. Si continua con “Alimentazione e rischio cardiovascolare” illustrato dalla Dottoressa Silvana Manfrini, responsabile del Centro Diabetico dell’Ospedale di Senigallia, martedì 18 Aprile. Venerdì 28 Aprile sarà invece dedicato ai tumori ed alla loro prevenzione. La serata, dal titolo “La prevenzione ai tumori”, sarà condotta dal Dottor Massimo Marcellini, dirigente del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Senigallia. Tutte gli incontri si svolgeranno presso la Sala della Comunità di Brugnetto alle 21.15. L’invito è naturalmente quello di partecipare per acquisire una conoscenza sempre più importante in merito alle questioni della nostra salute e della sua cura. I medici che interverranno hanno proprio questo compito: di illustrare e descrive la prevenzione alle malattie più gravi e più diffuse oggi.
Chiudere le vacanze e iniziare il nuovo anno a suon di voci bianche! Il Concerto dell’Epifania si svolgerà, gratuitamente, a Brugnetto presso la chiesa del paese giovedì 5 gennaio alle ore 21 ed è aperto a tutti. Le due parti del concerto ci delizieranno con canti dal repertorio tradizionale, religioso, classico e contemporaneo con un preciso filo rosso: il Natale e il messaggio di Pace che la festività porta con sé a tutto il Mondo. Si andrà perciò dalla “Filastrocca di Capodanno” a “Stille nacht” di Gruber, da “Aqui Pasa” della tradizione boliviana al famoso “Jingle Bells” di Pierpont, dall’”Alleluia” di Handel dal “Messia” ad “Imagine” di Lennon, dal “Va’ pensiero” del Nabucco di Verdi al “Quando me’ n vo’” della Boheme di Puccini ad “Aggiungi un posto a tavola” di Trovajoli e molte altre. La Corale di Voci Bianche “San Cassiano” di Montemarciano nasce nel 1997 per iniziativa dell’allora Presidente Dante Busetti con lo scopo di avvicinare i bambini del Comune di Montemarciano alla musica. L’età degli attuali iscritti va dai 5 e i 14 anni. Molteplici sono state le esibizioni in pubblico, tra tutte ricordiamo quelle alle Rassegne per Cori di Voci Bianche organizzate dall’ARCoM, la partecipazione alla celebrazione della Santa Messa presso la Basilica Inferiore di Assisi ed il Concerto tenuto presso il Convento di San Francesco a Montone (PG). Significative le brillanti esibizioni tenute in occasione della Festa Multietnica nel 2000 e nel 2002 organizzate dalle Caritas di Montemarciano e Marina. La Corale ha partecipato nel ’99 e nel 2001 alla Rassegna “Laude Natalizia” che si tiene a Jesi (AN). Il coro, nel 2001, 2003 e 2005 sotto la guida della M° Beatrice Petrocchi, ha partecipato alla realizzazione di tre Musical per bambini, l’ultimo dei quali, intitolato “Ma tu ci credi?” prodotto dal Centro Zonamusica di Ancona e andato in scena al Teatro Dorico di Ancona, sarà replicato presumibilmente al teatro di Montemarciano. E’ la maestra Laura Petrocchi a formare alla tastiera le esibizioni di questo grande coro di piccoli cantori, che oltre a partecipare a varie rassegne offre le sue performance ad Associazioni ONLUS. Dal 2002 ogni due anni organizza presso il Teatro Comunale di Montemarciano una rassegna per Cori di Voci Bianche. Il lavoro di preparazione e studio è organizzato al meglio da due grandi maestri d’eccellenza Beatrice Petrocchi pianista e flautista di fama internazionale con esibizioni anche negli Stati Uniti e in sud America e Michele Quagliani clarinettista conosciuto in Europa e titolare della cattedra di clarinetto e sassofono presso la Scuola Musicale “G.B.Pergolesi” di Jesi, aiutati al pianoforte da quest’anno da Lorenza Mantoni giovane pianista di grande talento. La corale “San Cassiano” ha iniziato nel 1992 la sua attività di pura polifonia vocale a cappella con un programma vario di musica sacra, profana e popolare che l’hanno posta subito all’attenzione della critica. Ha partecipato con successo a diverse rassegne corali, nazionali ed internazionali e nel 1997 ha ricevuto il premio A.R.Co.M. dalla presidenza dei cori marchigiani. Tra le numerose esibizioni, in Italia ed all’estero, si ricordano quelle in Piazza San Pietro alla presenza di S.S. Giovanni Paolo II, a Quincy sous Senart (presso Parigi) per il 10° anniversario del gemellaggio con il Comune di Montemarciano, nella Basilica Inferiore di Assisi (PG), nel Duomo di Spoleto (PG), in Ungheria, con esibizioni nelle cattedrali di Budapest e Fót, in occasione di uno scambio con la Corale Stella di Budapest, con la quale è stato sottoscritto un protocollo di intesa e collaborazione, a Sinj, in Croazia, grazie al gemellaggio tra le Amministrazioni comunali di Sinj e Montemarciano, a Porto, in Portogallo, su invito della Corale Universitaria “ICBAS”, intervenuta alla nostra Rassegna Internazionale del 2003, a Höhenkirchen-Siegertsbrunn, in Germania, in occasione delle celebrazioni di gemellaggio tra il Comune di Montemarciano e la cittadina bavarese ed infine a Dongio, in Svizzera, su invito della corale “Voce del Brenno”. Nella primavera di ogni anno organizza una Rassegna Corale Polifonica Internazionale, giunta quest’anno alla IX edizione e dal 1994, in collaborazioone con la Banda Musicale di Montemarciano e dal 1998 anche con la Corale di Voci Bianche “San Cassiano Vita Nuova”, dà vita ai seguitissimi Concerti di Natale. L’attuale repertorio comprende brani di genere sacro, brani lirici (tratti da opere ed operette), spirituals, di musica leggera. L’organico della corale è costituito da circa 38 elementi.
Un 2005 carico di iniziative partecipate: preludio di un 2006 subito dirompente. Ecco il racconto dell’anno passato e i progetti per l’immediato futuro.
Il Circolo Culturale “O. Franceschini” di Brugnetto entra nel 2006 come forza attiva della comunità brugnettese, ricordando le iniziative del 2005 e preparando allo stesso tempo un ricco bagaglio di progetti per l’anno appena iniziato. Lo scorso anno si era aperto con un calendario (andato a ruba) che mostrava vecchie foto del paese, spesso dimenticate o sconosciute ai più giovani. Foto in bianco e nero delle prime macchine fotografiche che ci hanno fatto ricordare come era e come è stato questo paese nel tempo, durante il secolo. Quest’anno l’esperimento si ripete con foto che presenteranno gli eventi più eclatanti che si sono succeduti nel tempo a Brugnetto e con ricette di cucina che vengono proprio dalla tradizione di questa zona marchigiana e soprattutto di questo paese. Lo scorso febbraio avevamo avuto la suggestiva mostra fotografica dei carnevali del paese, una galleria che mostrava carri dimenticati, immagini e volti di bambini mascherati cresciuti, di persone purtroppo scomparse, di colori e momenti di comunità degli anni passati. La grande partecipazione che c’è stata per l’evento può solo farci sperare in una sua seconda edizione in questo 2006! Dopo l’elezione dei dieci membri del Direttivo e la conferma di Simone Mandolini nella carica di Presidente, si sono avute in Aprile una serata dedicata al tema dell’immigrazione con la ricca partecipazione di chi vive sulla sua pelle la condizione di immigrato e di chi nella nostra zona lavora per una sana integrazione e i tre incontri del ciclo “Per saperne di più” su temi di interesse pubblico come il futuro dell’artigianato delle valli del Misa e del Nevola, la conoscenza del corpo della Protezione Civile e la gestione dell’acqua con la conseguente conoscenza dei sistemi di erogazione da parte degli enti o società competenti. Anche per il nuovo anno ci sono in cantiere incontri che il circolo proporrà alla comunità brugnettese e non solo, va infatti ricordato il carattere vario ed eterogeneo del pubblico partecipante, che si allarga molte volte a persone di altri paesi o di Senigallia stessa.
Sono della scorsa estate gli eventi più tradizionali, da ormai vari anni entrati a pieno rigore nelle abitudini dei brugnettesi, sempre pronti ad adoperarsi a livello pratico all’organizzazione e alla buona riuscita di serate di comunanza e socialità, come la Tavolata del borgo che si estende per tutta la via principale del paese, via Garibaldi, il torneo di Superminivolley per i giovani e giovanissimi organizzato insieme all’associazione Brugnetto 2000, serate di giochi d’acqua per ragazzi, ma anche per le famiglie e i due spettacoli teatrali per bambini organizzati con il Comune di Ripe: “ I tre porcellini” fiaba musicale per attori e pupazzi e “Circuì on ice” spettacolo di marionette. Eventi inevitabili che sicuramente anche quest’anno raccoglieranno grande partecipazione non solo nel divertimento finale, ma anche nella loro stessa organizzazione pratica. L’estate si è chiusa quindi ad Ottobre con la gita a Tivoli e la visita di Villa Adriana, Villa d’Este e Villa Gregoriana. Gita che ogni anno propone mete diverse, riscuotendo un discreto successo di partecipanti anche fuori Brugnetto. L’anno si è chiuso con una recita dialettale del gruppo teatrale di Passo Ripe con lo spettacolo “Doman fam’ sciopero!”, ma le attività della Biblioteca riprenderanno con i soliti orari di apertura, subito dopo le feste che si chiuderanno con l’annuale Concerto dell’Epifania nella chiesa di San Michele Arcangelo. Quest’anno avremo il privilegio di ascoltare la Corale “San Cassiano” di Montemarciano con il Coro delle voci bianche. Il concerto, gratuito, si terrà il 5 gennaio in Chiesa alle ore 21. Il Circolo invita tutti a partecipare e ad iniziare in questo modo il nuovo anno!
La Biblioteca “Oscar Franceschini” nasceva ufficialmente il 26 Gennaio 1975. Oggi a 30 anni di distanza c’è la voglia di riguardare il percorso fatto e una grande spinta a proseguire. Lasciare la Biblioteca ai futuri brugnettesi. Forse anche questo era uno degli obiettivi che mossero i giovani di 30 anni fa ad unirsi per promuovere una spinta culturale, democratica ed intellettuale come quella che la Biblioteca ha garantito e portato avanti negli anni. Lo stesso principio c’è oggi: dare alla Biblioteca un futuro sulla scia del suo passato; far si che la Biblioteca entri nel DNA dei paesani tutti: del passato e del futuro. E il futuro arriva con i giovani, il loro coinvolgimento e la loro creatività. La Biblioteca brugnettese “O.Franceschini” sta riguardando i suoi primi 30 anni di vita e progetta già le iniziative dei prossimi mesi del 2005. La voglia di andare avanti è forte e si nutre della capacità creativa del suo Consiglio Direttivo che, dopo il calendario fatto con le vecchie immagini del paese, sta progettando una mostra, di prossima inaugurazione, che ripercorra, tramite le fotografie dei paesani, la storia dei Carnevali a Brugnetto. Non solo. Alla fine del mese si terrà un incontro sul complesso e sconosciuto tema dell’immigrazione; prossimamente sarà organizzata una serata per ricordare l’apertura della Biblioteca di 30 anni fa e Oscar Franceschini, il giovane brugnettese, insegnante, morto in un incidente stradale qualche tempo prima dell’apertura; mentre da Aprile riprenderanno le serate del ciclo “Per saperne di più”. Per statuto la Biblioteca ed il Circolo, cui la Biblioteca si affiancò poco tempo dopo la sua nascita, hanno lo scopo di promuovere e sviluppare l’educazione e l’istruzione sociale e culturale della popolazione di Brugnetto e di quanti altri interessati per una sana concezione di vita e di lavoro nell’intera comunità; la promozione di iniziative a carattere formativo volte ad incentivare la partecipazione attiva alla vita democratica; l’organizzazione di riunioni, conferenze, dibattiti e quanto altro si reputi utile alla elevazione culturale della comunità. Mostre di artisti e fotografi, corsi, convegni, conferenze e dibattiti che hanno ospitato personaggi illustri e significativi del mondo dello sport, della cultura e delle istituzioni, rassegne cinematografiche, concerti, gite culturali, spettacoli teatrali e feste legate a temi della cultura locale. Tutto questo la Biblioteca ha creato in 30 anni, ma soprattutto ha unito tramite questi sublimi mezzi culturali il paese e ha dato forza alla sua identità. Il numero originale di testi è cresciuto grazie a nuovi volumi ed alla collaborazione frequente con i Comuni di Ripe e Senigallia. Ora, l’intera ricchezza bibliotecaria è in rete, sul proprio sito internet, costantemente aggiornata e conta, tra le sue fila, anche Enciclopedie multimediali su CD-Rom. Auguri, dunque, alla Biblioteca brugnettese!
Anche per la Biblioteca Circolo-Culturale “O. Franceschini” di Brugnetto le vacanze sono finite. Il 2004 si era chiuso con la creazione del calendario che mostra dodici bellissime vecchie foto del paese e che sta andando veramente a ruba tra i paesani. Il 2005 si è appena riaperto con il “Concerto dell’Epifania” della Corale di Borghetto di Montesanvito e dalla prossima settimana riprenderanno tutte le altre attività tra cui la scuola di musica e l’assistenza e l’aiuto nello studio offerto dai responsabili ai ragazzi. La Biblioteca, che conta circa 2000 volumi, vocabolari ed enciclopedie anche in formato cd-rom, è aperta il martedì dalle 16.00, il mercoledì dalle 21,00 alle 23,00, il venerdì dalle 16,00 alle 17,30 e il sabato dalle 16,00 alle 17,00. Forse ben poche persone sanno che Brugnetto ha questa risorsa di attività e creatività fin dagli anni ’70. Il nome del Circolo Culturale, che ha raccolto, e ancora raccoglie, generazioni di ragazzi nell’organizzazioni di feste paesane, gite culturali, carnevali e nella gestione del prestito di libri, è in memoria di Oscar Franceschini, un ragazzo del paese, morto, poco più che ventenne, in un incidente stradale negli anni ‘70. Da allora il Circolo Culturale, che si trova in affitto in uno dei locali parrocchiali, non ha mai smesso di lavorare per portare coesione ed unione tra tutti i paesani, per aiutare i giovani a creare e ad inventare, con la voglia e la fantasia, spazi di vita comunitaria di amicizia e cultura. Tra i testi che si possono trovare alcuni sono veramente rari, basti pensare al fatto che più volte i membri del consiglio direttivo della Biblioteca si sono trovati nelle condizioni di dover spedire fotocopie e copie di libri che via e-mail venivano chiesti da persone dalle parti più lontane d’Italia (dalla Puglia e da Milano). Il tutto fa perciò onore a Brugnetto che ha saputo trovare in questo piccolo ambiente, grazie alla continuità negli anni, un largo spazio di condivisione di vita sociale, culturale e politica.